No all’inciviltà, sì ad un’educazione che porti ad un uso responsabile dei prodotti in plastica che sono tra i “maggiormente recuperabili e riciclabili”. Sono parole coraggiose quelle di Rino Feltri, sindaco di Pontecurone, in provincia di Voghera, perché pronunciate in un momento all’insegna del “plastic free”, che demonizza la plastica più di quanto faccia con i comportamenti irresponsabili.
Ed è proprio sulla lotta all’inciviltà che il sindaco di Pontecurone insiste, puntando a creare tra i cittadini una cultura all’insegna del rispetto dell’ambiente e al corretto smaltimento dei prodotti in plastica.
“La soluzione non è eliminare tutta la plastica dalle nostre vite, ma usarla in modo consapevole e pertanto attuare politiche di educazione e formazione per un uso intelligente di questo prodotto – ha dichiarato qualche tempo fa, come riportato da alcuni media -. Bisogna insegnare a non gettare oggetti plastici nell’ambiente, ma a riciclarli, considerato anche il fatto che la plastica è uno dei prodotti maggiormente recuperabili e riciclabili”.
“La plastica non finisce da sola lungo le strade, nei fiumi, nei mari. E’ l’inciviltà delle persone singole che porta alla demonizzazione di un prodotto ed è per questi motivi che vogliamo che il nostro paese, nel rispetto dei valori del lavoro, dell’occupazione e delle qualità di un prodotto che ci ha cambiato la vita si dichiari uncivil free e non plastic free”, ha concluso.
Dichiarazioni importanti e quantomai condivisibili, ancora di più in un momento come questo dove, in seguito all’emergenza sanitaria attualmente in corso, sta aumentando il consumo di plastica, utilizzata anche per guanti monouso e mascherine protettive, prodotti spesso lasciati in giro dopo l’uso dai consumatori, anziché smaltiti correttamente come nel rispetto delle regole alla base del buon vivere civile.